venerdì 4 maggio 2007

di chi è la testa?

ciao ragazzi....
ogni tanto mi faccio vivo.. e voi mi raccomando non mi abbandonate...in questo momento sono un po' incasinato e quindi non trovo il tempo di mettermi qui a scrivere qualche cazzata...
mi piacerebbe dirvi tante cose...e per dirvele e metterle giù bisogna un po' pensare..ecco..mi piacerebbe aver tempo per pensare...scrivere qualcosa..sarebbe bello essere pagati per scrivere quello che si pensa no?..che ficata!...
è importante pensare...ma con la propria testa..e spesso la nostra testa non è proprio la nostra...voi mi direte: "come no?"...la nostra testa diventa la testa di qualcun'altro..e ci si casca...ci si casca mooolto facilmente..
La nostra testa diventa la testa subordinata al sistema, la nostra libertà si limita incosciamente, non esiste la nostra libertà o meglio ci sembra di averla ma in realtà ci comportiamo come qualcune ha già programmato.
Con i soldi ci compriamo cose di cui spesso non abbiamo assulatamente bisogno..(quando magari potremo farci altre cose molto più interessanti magari)..e sapete perchè? perchè qualcuno stà giocando con i nostri desideri...stà governando il nostro modo di essere...
La cultura del consumo gente si impone...stà formando la società metropolitana contemporanea....vai che ficata!! costituisce diciamo il laboratorio dove si formano i modi di essere, attitudini, capacità, governa il territorio..tutto è regolato dal mercato e dal consumo.
Non esite più la politica lo sapete ormai....è il mercato, il consumo che la gestisce...
ma perchè le persone vogliono sempre sapere cosa accadrà?perchè si fanno sommergere dal futuro?cosa le proietta fuori dal presente?la paura della morte?l'ansia per i figli?un desiderio di ordine? Una volta erano la fede e la politica che spingevano al grande salto; ma adesso che fede e politica non sono più di moda chi e cosa inducono i pensieri a volare fra le nuvole?? "Forse perché nel futuro saremo tutti alti e felici"
...bene dopo di cio'..come mi disse una persona.."un mattino, ci si sveglia.E' il momento di ritirarsi dal mondo, per meglio sbalordirsene. Un mattino, si prende il tempo per guardarsi vivere"...e forse è anche un po' questo quello che ci manca....ed io ora vado a ritirarmi...

basta...la prossima volta scrivo qualcosa di allegro...promesso!!

e per chi si preoccupasse per me...voglio dirvi che non è con tristezza che scrivo, è una semplice constatazione (certo c'è un po' di rammarico..per tutti noi..).

per concludere in bellezza riporto le parole di Tyler Durden, il protagonista del romanzo Fight Club di Chuck Palahniuk: "le persone che stai cercando di calpestare, sono quelle persone da cui dipendi tu. Noi siamo le persone che laviamo i tuo vestiti e cuciniamo i tuoi pasti e te li serviamo a tavola. Noi ti facciamo il letto. Noi ti proteggiamo mentre dormi. Noi guidiamo le ambulanze. Noi smistiamo le tue telefonate. Noi siamo cuochi e tassiti e sappiamo tutto di te. Noi esaminiamo le tue richieste di indennizzo alle compagnie di assicurazione e gli addebiti della tua carta di credito. Noi controlliamo ogni spicchio della tua vita. Noi siamo i figli di mezzo della storia, cresciuti dalla televisione a credere che un giorno saremo milionari e divi del cinema e rockstar, ma non andrà così. E stiamo or ora cominciando a capire questo fatto. Perciò fa poco lo stronzo con noi."
commentate...commentate...a presto!!!

riferimenti: Massimo Ilardi, Nei te.rritori del consumo totale