sabato 23 giugno 2007

barabba

Ho già visto quelle facce, quell'espressione in piazza del Duomo dopo le elezioni è la stessa che gridava BARABBA BARABBA! ho già visto quelle facce in piazza Venezia quando il duce parlava affacciato al balcone le ho riviste poco dopo in piazzale Loreto quella stessa fottuta espressione ho già visto quelle facce che bruciavan la strega le ho riviste rosse in faccia che gridavano "lega!" aggredire con violenza un passante regolare che quel giorno non aveva un cazzo da festeggiare ho già visto quelle facce in un autobus pieno dallo stadio ritornare affacciati al finestrino insultare, sputare, prendere a calci un bidone ho già visto quelle facce, quell'espressione è la stessa che gridava BARABBA BARABBA! ho già visto quelle facce a un concerto a Torino aggredire con insulti un cantante italiano che cantava per il rispetto dei diritti dell'uomo le ho riviste l'altra sera in piazza del Duomo ho già visto quella faccia in uno specchio riflessa e l'ho odiata e s'è odiata con tutta se stessa è la faccia di una massa che ha bisogno di eroi che assecondino comodamente i vizi suoi ho già visto quella faccia e la vedrò ancora in un'altra piazza, in un'altra ora con un altro slogan con un'altra battaglia con un'altra fottutissima coda di paglia ho già visto quella faccia...è la stessa che gridava BARABBA BARABBA! nel mio palazzo ci abita un signore anziano da ragazzo quel signore è stato un partigiano nei suoi occhi c'è lo sguardo di chi ha visto tanto di chi ha visto la gioia, di chi ha visto il pianto la sua faccia che la storia vuol dimenticare è la faccia che io invece voglio ricordare ogni volta che sarò tentato di dar ragione a quel primo che mi passa con la soluzione espressione di una massa che ha bisogno di eroi che assecondino comodamente i vizi suoi ma la faccia scomoda dei bimbi africani, la fierezza negli sguardi degli uomini cubani, è un cazzotto che ci giudica continuamente e dice cerca di essere uomo prima di essere gente.
jovanotti, Lorenzo 1994