martedì 26 dicembre 2006

insoddisfazione


oggi 26 dicembre, apro questo blog mentre fuori la gente passeggia nel freddo, riscaldata dalla musica natalizia che fluttua nell'aria di questo ameno paesello.. e si perchè fuori stà accadendo uno degli eventi più importanti dell'anno e che raccoglie un gran numero di persone: il presepio vivente ragazzi!....ma d'altra parte il bello di questi paeselli forse è proprio questo...la loro intimità a volte...le loro tradizioni così forti...la volontà di non perderle, ed io da questo punto di vista non sono certo uno che che si dà da fare per mantenerle...

secondo me qua bisognerebbe viverci dai 35-40 ...quando ormai magari (si spera) hai qualcuno a cui voler bene e con cui condividere il resto della tua vita... ma ora no..negli anni in cui devi capire come va il mondo, negli anni in cui insomma potresti farne tante di cose... conoscere tanta gente che la pensa in maniera diversa da te..è impensabile di restare per sempre qui...oppure ci si potrebbe anche restare ma bisogna essere in grado di capire come stanno le cose di fuori, bisognerebbe aver viaggiato un pochettino e per viaggiare non intendo essere andati all'estero in quei villaggi dove tutto è tale e quale a casa tua, intendo il gusto di assaporare altre culture, parlare con la gente...
perchè ragazzi le culture sono fatte per dialogare...
...e poi il vero viaggio non consiste nel cercare nuove terre a volte ma nell'avere nuovi occhi.....
è la grande piaga dei paesini, delle piccole città di provincia secondo me:...l'impossibilità di scegliere, la limitatissima quantità di stimoli, di idee... sono sempre gli stessi discorsi poi...
c'è chi ci viene nei paesini perchè le città sono diventate invivibili:....allora l'uomo è sempre insoddisfatto...

i paesini fanno schifo: il bar, i discorsi da bar (reality-veline-calciatori-griff-auto...), la discoteca a 20 km( dance-house-dance-house), la gente bigotta, la gente che aspetta il sabato e la domenica per mettersi in tiro e uscire con la macchina tirata a lucido, tutti che sanno tutto di tutti, attenti a come ci si muove,il calcio,il calcetto....e si potrebbe continuare...

le grandi città fanno schifo: la criminalità, la caoticità, la mancanza di umanità a volte, la difficoltà di emergere,l'inquinamento...
quello che è certo è che spesso siamo insoddisfatti...io perlomeno...
non è facile stabilire oggettivamente dove sia meglio vivere...nessuno è in grado di farlo....
ognuno ha sicuramente la sua preferenza...ed è giusto che sia così....
ecco ho buttato là qualche pensierino ragazzi...uno di quei pensierini che mi tormenta da sempre...magari mi sono contraddetto...uno scrive un po' quello che gli viene in mente, poi grazie a questa beata tecnologia è più facile dire come la si pensa...magari mi contraddico spesso ma che volete farci...
le idee del resto sono fatte per essere cambiate no?

se amate un po la musica funky, hip hop, rap...ma anche tutta la musica le icone dell'epoca pop... se volete alscoltare qualcosina di diverso insomma c'è il jova che ha aperto questa radio on-line casomai fateci un salto www.radiosoleluna.com

...tutti noi abbiamo la responsabilità di sapere cosa stiamo facendo...

buona serata a tutti e buone feste vecchie canaglie!!!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Io penso che questo come tutte le altre mille o migliaia lamentele che ho letto e straletto sia dovuta solo all'insoddisfazione dele persone.
Quindi: cerca di rilassarti!!!!!
Goditi questo Natale e piglia quello che viene!!!!
Io penso che sia meglio sapere che stai con la tua famiglia ed essere''infelice'' ( perchè tanto infelice non lo sei mai davvero) che piuttosto cercare la felicità altrove dove invece è impossibile.

Visto che non ho un account mi firmo qui: RUSSACANI

marco quagliatini ha detto...

ma chi l'ha detto che la felicità non è altrove?....

Anonimo ha detto...

Io credo che non sia giusto accontentarsi di quello che abbiamo se nn ci basta, solamente perche l'abbiamo sempre avuto e perchè è troppo rischioso "cambiare"...secondo me la felicità puo essere altrove,puo essere ovunque,anche nei nostri paeselli(anche se qui nn lho ancora trovata!),e sono pienamente d accordo che ci si deve spostare per evolvere,nn cè niente di piu bello che conoscere le infinite sfumature che il mondo ci offre..

Chiara

yoE miL ha detto...

lo sguardo gratuito sul mondo...questa potrebbe essere una parte della libertà. ALTROVE è TUTTO e viceversa.

auguri fru fru....

Anonimo ha detto...

l'ho letto proprio ieri sera, sul libro che mi hai consigliato tu...(perchè un libro bisogna portarselo sempre dietro) per capire il mondo bisogna capire le piccole cose, "vedere il mondo in un granello di sabbia e l'eternità in un'ora" Blake.
abbiamo visto la realtà di un piccolo paese, il mio anche più di qualsiasi altro, a volte ti sembra una famiglia allargata che ti sostiene, a volte te li immagini con gli occhi infuocati che guardano e ti giudicano.
dov'è che si può essere se stessi veramente? dove non ti conosce nessuno puoi fingere senza che se ne accorgano, dove ti conoscono tutti devi fingere di essere perfetto altrimenti ti giudicano male... Dov'è il meglio lo devo ancora capire, senza dubbio non è dentro di me, però le favole ci si avvicinano parecchio.
ciao marchè

*miss* ha detto...

lo so, sembra anche a me di dire sempre le stesse cose, o fosre, anzi si, è proprio così, insisto sulle stesse cose perchè per mè la questione è centrale.
mi permetto di mutuare quest'espressione, lo sguardo gratuito sul mondo...e il mio discorso si arricchisce e resta lo stesso, ma è di più.
L'unica cosa che ci salva, anche e soprattutto nelle solite cose, è questo sguardo vero sulle cose, senza pretendere, senza che sia quello che già sappiamo, quello che già crediamo di volere, con il coraggio di aspettarci una novità, ciò che fa il mondo sono le persone, tutti come noi ogni giorno diverse, non più manchevoli di noi, solo tutte persone comunque tutte diverse, solo questo ci può salvare dalla noia e dalla paura, uno sguardo sulle cose che non sa nulla e sia aspetta tutto.

Anonimo ha detto...

Non temere caro amico per le contraddizioni... avrai capito anche te che l'uomo si contraddice per natura. E come hai detto...se non si contraddice non pensa.

Per il resto, penso che non so se a 35-40 anni troverai adatto a te il posto sopra descritto. comunque spero che troverai..un giorno un minuto da voler rivivere... e poi ancora fino a trovare una dimensione che è tra la quiete e la voglia e la possibilità di voler cambiare ancora..

Buon viaggio amico!